La Tigre e la Fragola

C'è una vecchia parabola che parla di una tigre e di una fragola. Cerca di raccontare la storia della presenza, dell'essere presenti nel momento, nel qui e ora. Ti chiede, in senso stretto, se puoi semplicemente, goderti il momento. E recita più o meno così.

C'era una volta un uomo che era inseguito da una tigre feroce nella giungla. Correva e correva e correva per sfuggire a un destino certo.Enormi foglie gli sfioravano il viso, finché non arrivò al limite della foresta pluviale, sull'orlo di un precipizio. Non c'era nessun posto dove nascondersi.

La tigre si avvicinò lentamente. L'uomo camminò all'indietro. I sassi scrocchiavano sotto i suoi piedi mentre indietreggiava sul grande burrone. E proprio prima che la tigre stesse per saltare, l'uomo inciampò all'indietro.

Cadde, ma si aggrappò a un debole alberello che sporgeva dalla roccia. Sotto di esso c'era una fragola perfetta, appesa lì, accarezzata dai tiepidi raggi del sole.

Rossa, deliziosa, splendente. Non aveva mai visto una fragola così perfetta. Brillava proprio davanti a se, a portata di mano.

La tigre continuava a minacciare in alto. Camminava avanti e indietro. E le rocce continuavano a cadergli affianco per poi sparire nell'abisso.

Il suo destino era segnato.

Ma quella fragola brillava, quasi a sfiorare le sue labbra. Poteva sentirne il profumo sotto il naso. Deliziosa. Matura. Succosa.

E allora la domanda è: "Che cosa deve fare?La risposta è una sola: Godersi la Fragola.

Join the conversation

or to participate.